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Le OTA comunicano l'aumento delle commissioni dal 1 maggio 2023 dovute all'applicazione dell'Iva.
Innanzitutto una prima cosa da chiarire è che le commissioni non aumenteranno del 22%, ma del 22% calcolato sulla commissione base.
Se la vostra commissione base è del 15%, sarà quindi un aumento del 3,3%, dal 15% al 18,3%.
Se invece la vostra commissione base è del 18%, pagherete il 18% + il 22% calcolato su questa percentuale. Il totale sarà 18% + 3,96% = 21,96% (quasi il 22%).
Se fate gestire i pagamenti a Booking ci sarà un altro 1,3% da aggiungere alla commissione base su cui si calcola l'iva del 22%, lo stesso se avete aderito ad offerte che aumentano la commissione base tipo il "Preferred partner", etc.
Per chi ha partita iva non cambia nulla, infatti le strutture che hanno segnalato la partita iva a Booking non vedranno aumentata la commissione base perché si applica il cosiddetto "reverse charge", insomma saranno le strutture con partita iva stesse comunque a dover calcolare l'iva del 22% sulle commissioni e a versarla allo Stato.
Se invece non avete partita iva dal 1 maggio 2023 la vostra commissione minima non sarà più quella base (del 15% o del 18%) ma del 18,3% o del 21,96% e quella parte in più sarà l'iva che Booking verserà allo Stato Italiano.