Il codice identificativo anti-sommerso, ideato per rendere più tracciabile il mercato degli affitti brevi nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, è ora ufficialmente legge. Il decreto Anticipi, recentemente approvato in via definitiva dalla Camera, include anche la nuova regolamentazione delle locazioni turistiche.
Il codice identificativo sarà assegnato dal Ministero del Turismo attraverso una procedura automatizzata, richiedendo la presentazione di una domanda che specifichi i dati catastali della struttura per ogni unità soggetta a locazione turistica. Tali unità verranno catalogate in una banca dati, strutturata su una piattaforma già regolamentata da normative precedentemente mai attuate. Il funzionamento di questa nuova piattaforma sarà dettagliato in un successivo decreto, ma sarà accessibile al pubblico.
I codici regionali già emessi saranno ricodificati come “Cin” dalle Regioni o dalle Province autonome entro un termine di trenta giorni. Sono previste sanzioni per coloro che non si adeguano a queste disposizioni. Chi affitta una proprietà è tenuto ad esporre il Cin all’esterno dello stabile e indicarlo in ogni annuncio online. La mancata esposizione del Codice Identificativo sarà sanzionata con una multa da 500 a 5.000 euro, mentre la pubblicazione di annunci privi di Cin comporterà sanzioni da 800 a 8.000 euro.
La nuova legge impone anche l’obbligo di avere impianti a norma, rilevatori di fumo, monossido ed estintori facilmente accessibili. Chi, in forma imprenditoriale, non rispetta questi requisiti sarà soggetto a sanzioni da 600 a 6.000 euro, con le verifiche e le relative sanzioni attribuite ai Comuni. Le sanzioni recuperate saranno destinate agli interventi turistici e alla gestione dei rifiuti da parte delle amministrazioni locali.
I dati raccolti attraverso il codice unico e la piattaforma non saranno statici ma costituiranno la base per indagini e approfondimenti condotti dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Entrate. Il Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, definisce questa norma come “un primo passo per mettere ordine in un settore attualmente simile a un far west”. La legge mira a proteggere coloro che operano nell’ambito imprenditoriale, tutelando la proprietà privata e contribuendo a contrastare l’evasione fiscale.