A partire dal 1° gennaio 2024, in base alla nuova legge di bilancio del governo italiano, le OTA hanno l’obbligo di riscuotere la cedolare secca e di versarla alle autorità fiscali italiane. Tale procedura si applica agli Host che usufruiscono del servizio Pagamenti tramite le OTA e se l’Host rientra in tutti i seguenti casi:
- Affitta tra uno e quattro immobili residenziali (con almeno uno iscritto come immobile residenziale nel registro catastale italiano)
- Non ha fornito un numero di partita IVA o non ne possiede uno
- Non offre alcun extra oltre all’alloggio. Per “extra” si intendono i servizi aggiuntivi, per esempio: pasti (inclusa la colazione), servizio in camera, reception, pulizia giornaliera degli alloggi, lavanderia, stiratura, noleggio auto, guida turistica, organizzazione di tour, servizio di traduzione, noleggio biciclette o navetta aeroportuale.
Importante
le OTA saranno tenute a riscuotere la cedolare secca al 21% sul valore totale delle prenotazioni il cui pagamento è facilitato con il servizio Pagamenti, per gli affitti di durata massima di 30 giorni (sono escluse altre tasse come l’IVA e la tassa di soggiorno). Le OTA pagheranno questa imposta alle autorità fiscali italiane mensilmente.
Le OTA invieranno una certificazione annuale con l’indicazione dell’importo totale della cedolare secca riscossa. L’Host potrà utilizzare questa certificazione per recuperare tale importo quando presenterà la dichiarazione dei redditi personale.